Domenica 16 novembre ore 17.00

Rassegna Teatro Ragazzi e famiglie / Sentieri Calabresi

Dracma Residenza Teatrale
Il menù di Re Artù
con Tino CalabròDaniela D’AgostinoLorenzo Praticò - regia Renzo Pagliaroto

Tecnica utilizzata: teatro d’attore, pantomima e interazione col pubblico.

Il tema affrontato è di grande attualità e meritevole di prioritario interesse: la corretta alimentazione.

Locandina-Re-Artù-badolato

Lo spettacolo ha come protagonista Re Artù e i suoi eroici cavalieri della tavola rotonda. In realtà questi non sono più tanto eroici come ai tempi in cui affrontavano draghi e salvavano principesse: Mago Merlino, ormai stanco e vecchio, è andato in pensione e al suo posto è subentrato il giovane e trendy MAGO MERENDINO, cultore del fast food, dei cibi precotti e degli alimenti confezionati. Grazie alle sue “magie in padella”, riesce a preparare in un baleno dei succulenti (secondo lui) piatti che hanno un meraviglioso aspetto. Se il sapore non è altrettanto meraviglioso non importa, quello che conta è essere alla moda anche quando si mangia (succhi di frutta iper zuccherati, bevande gasatissime, patatine ai gusti più strani ed estremi; frutta e verdura sono assolutamente out; i piatti della tradizione del proprio territorio sono “antichi” e fuori moda). Merendino esercita una strana e negativa influenza sui cavalieri: Re Artù trascorre le sue sonnolenti giornate sul trono a ingozzarsi di patatine ai gusti più strani, Lancillotto è ormai chiamato da tutti LANCIAILBISCOTTO, per la sua inutile abilità nel riuscire ad ingurgitare al volo decine di biscotti ipercalorici. Nemmeno il Cavaliere Nero fa più paura: è ingrassato tantissimo, la sua armatura gli sta ormai stretta ed è costretto ad andare in giro con un ridicolo tutone colorato. Persino la tavola rotonda ha perso il suo fascino: per farla apparire più trendy Merendino l’ha ribattezzata TAVOLA’S ROTONDA’S che fa più “cool”, ha creato un logo e ne ha aperto varie succursali in tutto il regno, facendole perdere appunto quelle caratteristiche di unicità e forza che aveva prima. Chiunque adesso può sentirsi o addirittura diventare un cavaliere della Tavola’s Rotonda’s, basta “aderire al progetto” ed essere alla moda. L’unico che mantiene un’ottima forma è il buffone di corte Mediterraneo, il quale, essendo povero, non può permettersi tutte le leccornie che Merendino fa mangiare ai cavalieri e pertanto continua a seguire un’alimentazione semplice, basata sui piatti della tradizione del territorio e costituita da ingredienti sani, coltivati direttamente da lui. La principessa Ginevra è però stanca di vedere il suo Artù e i cavalieri diventare sempre più dipendenti dai cibi e dalle mode alimentari imposti da Merendino e grazie all’aiuto di Mediterraneo, dei suoi ottimi e sani piatti e di un piccolo ma benevolo inganno riuscirà a far capire quanto sia nociva la dieta che i cavalieri stanno seguendo e ripristinare nel regno una sana alimentazione che da quel momento sarà chiamata DIETA MEDITERRANEA.

menù artù - foto 1

La tematica della corretta alimentazione, viene affrontata in modo ironico, cercando di ridicolizzare le mode alimentari del momento. Attraverso una caratterizzazione quasi grottesca, si rivela, in modo divertente e comprensibile per un pubblico di bambini, quanto i meccanismi psicologici di chi segue a tutti i costi le mode siano deboli. Inoltre, attraverso la tecnica del Teatro Interattivo, alcuni spettatori parteciperanno da attori protagonisti ad alcune scene dello spettacolo, mentre gli altri spettatori saranno chiamati a decidere attivamente sull’evolversi della storia. Tutto ciò ha l’obiettivo di suscitare nei bambini una riflessione su argomenti che vivono e conoscono e recuperare il valore del Teatro come strumento di comunicazione alternativa facilmente fruibile da essi stessi.

menù artù - foto 4menù artù - foto 3

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