Sabato 15 novembre ore 21.15
Rassegna Teatro di Prosa / Sentieri Calabresi

RossoSimona Piccolo Teatro Ptu Unical
Spari e Dispari
con Paolo Mauro e Francesco Aiello - regia Paco Mauriello

acquista i biglietti cliccando sul link qui sotto
https://www.tikidoo.com/it_IT/Events/Spari-e-Dispari-Biglietti/

Spari e dispari - BADOLATO

La commedia affronta con intelligente ironia una tematica seria e sempre di particolare attualità. “Spari e dispari”, infatti, si ripropone di raccontare, in chiave umoristica e grottesca, una faida familiare nata per futili motivi e che ormai nessuno più ricorda. Un meccanismo binario, di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare. L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione.

Spari e dispari badolato 1

Spari e dispari badolato foto 7

Domenica 16 novembre ore 17.00

Rassegna Teatro Ragazzi e famiglie / Sentieri Calabresi

Dracma Residenza Teatrale
Il menù di Re Artù
con Tino CalabròDaniela D’AgostinoLorenzo Praticò - regia Renzo Pagliaroto

Tecnica utilizzata: teatro d’attore, pantomima e interazione col pubblico.

Il tema affrontato è di grande attualità e meritevole di prioritario interesse: la corretta alimentazione.

Locandina-Re-Artù-badolato

Lo spettacolo ha come protagonista Re Artù e i suoi eroici cavalieri della tavola rotonda. In realtà questi non sono più tanto eroici come ai tempi in cui affrontavano draghi e salvavano principesse: Mago Merlino, ormai stanco e vecchio, è andato in pensione e al suo posto è subentrato il giovane e trendy MAGO MERENDINO, cultore del fast food, dei cibi precotti e degli alimenti confezionati. Grazie alle sue “magie in padella”, riesce a preparare in un baleno dei succulenti (secondo lui) piatti che hanno un meraviglioso aspetto. Se il sapore non è altrettanto meraviglioso non importa, quello che conta è essere alla moda anche quando si mangia (succhi di frutta iper zuccherati, bevande gasatissime, patatine ai gusti più strani ed estremi; frutta e verdura sono assolutamente out; i piatti della tradizione del proprio territorio sono “antichi” e fuori moda). Merendino esercita una strana e negativa influenza sui cavalieri: Re Artù trascorre le sue sonnolenti giornate sul trono a ingozzarsi di patatine ai gusti più strani, Lancillotto è ormai chiamato da tutti LANCIAILBISCOTTO, per la sua inutile abilità nel riuscire ad ingurgitare al volo decine di biscotti ipercalorici. Nemmeno il Cavaliere Nero fa più paura: è ingrassato tantissimo, la sua armatura gli sta ormai stretta ed è costretto ad andare in giro con un ridicolo tutone colorato. Persino la tavola rotonda ha perso il suo fascino: per farla apparire più trendy Merendino l’ha ribattezzata TAVOLA’S ROTONDA’S che fa più “cool”, ha creato un logo e ne ha aperto varie succursali in tutto il regno, facendole perdere appunto quelle caratteristiche di unicità e forza che aveva prima. Chiunque adesso può sentirsi o addirittura diventare un cavaliere della Tavola’s Rotonda’s, basta “aderire al progetto” ed essere alla moda. L’unico che mantiene un’ottima forma è il buffone di corte Mediterraneo, il quale, essendo povero, non può permettersi tutte le leccornie che Merendino fa mangiare ai cavalieri e pertanto continua a seguire un’alimentazione semplice, basata sui piatti della tradizione del territorio e costituita da ingredienti sani, coltivati direttamente da lui. La principessa Ginevra è però stanca di vedere il suo Artù e i cavalieri diventare sempre più dipendenti dai cibi e dalle mode alimentari imposti da Merendino e grazie all’aiuto di Mediterraneo, dei suoi ottimi e sani piatti e di un piccolo ma benevolo inganno riuscirà a far capire quanto sia nociva la dieta che i cavalieri stanno seguendo e ripristinare nel regno una sana alimentazione che da quel momento sarà chiamata DIETA MEDITERRANEA.

menù artù - foto 1

La tematica della corretta alimentazione, viene affrontata in modo ironico, cercando di ridicolizzare le mode alimentari del momento. Attraverso una caratterizzazione quasi grottesca, si rivela, in modo divertente e comprensibile per un pubblico di bambini, quanto i meccanismi psicologici di chi segue a tutti i costi le mode siano deboli. Inoltre, attraverso la tecnica del Teatro Interattivo, alcuni spettatori parteciperanno da attori protagonisti ad alcune scene dello spettacolo, mentre gli altri spettatori saranno chiamati a decidere attivamente sull’evolversi della storia. Tutto ciò ha l’obiettivo di suscitare nei bambini una riflessione su argomenti che vivono e conoscono e recuperare il valore del Teatro come strumento di comunicazione alternativa facilmente fruibile da essi stessi.

menù artù - foto 4menù artù - foto 3

LA MASCHERA TRAGICA E IL MESSAGGERO COME ATLETA DEL CUORE
Parole anatomiche / Corpo e crudeltà
Condotto da MICHELE MONETTA

DATE E ORARI
7 novembre dalle ore 18 alle 21
8 novembre dalle ore 15 alle 20
9 novembre dalle ore 10 alle 13

locandina-workshop-monetta-badolato
GLI ARGOMENTI
Tematiche dell’attività del workshop saranno:
La Maschera Tragica e Il Messaggero come atleta del cuore.
Questi aspetti verranno affrontati attraverso lo studio di mimo statuario, biomeccanica, uso della maschera, la parola corale e lo spazio del racconto con percussioni; voce, movimento e atteggiamento.

Il lavoro conterrà e svilupperà aspetti relativi all’emissione vocale in rapporto al corpo e alla parola, nonché alla potenza e alla qualità del gesto e dell’atteggiamento. Si cercherà, pertanto, di dare spazio ad una forma di teatro epico, narrato, dove il pubblico dovrà essere rapito dal carisma dell’interprete per poi poter essere trascinato nel vortice dei sentimenti, dei pensieri e delle immagini evocate e presenti nel racconto stesso.

Oltre allo studio della “parola” grande spazio avrà l’elemento cinetico e fisico che porterà nella seconda fase a comparare l’atleta ad un attore, anche se i propri specifici obiettivi sono profondamente differenti.

monetta badolato -rid-IMG_5955

CONSIGLI E ACCESSORI PER I PARTECIPANTI
Ogni allievo dovrà portare con sé:
un bastone in legno (manico di scopa);
un pezzo di stoffa nera o rossa o anche bianca di circa 1,20 x 1,50 (misure puramente indicative);
uno strumento ritmico/percussivo (tamburello, crotali, cloche, campanacci etc…);
penna e quaderno;
Ovviamente abbigliamento comodo per il movimento e neutro.

monetta badolato -rid-IMG_5802

SEDE ATTIVITA’
Teatro Comunale – Badolato marina
via Magna Grecia, 76

ISCRIZIONI
Il termine ultimo per le iscrizioni è il 2 NOVEMBRE.
Per info e iscrizioni scrivere a residenzateatrobadolato@gmail.com o contattare il 348.31.25.747

monetta badolato -rid-IMG_5820

IL CONDUTTORE
MICHELE MONETTA
Regista, Attore e Insegnante di Mimo Corporeo tecnica Decroux, Maschera e Commedia dell’Arte, Specializzato in pedagogia teatrale. Allievo del M° Etienne Decroux.
Insegna maschera e mimo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.
È docente di Maschera e Commedia dell’Arte all’École-Atelier Rudra diretta da Maurice Bejart in Svizzera.
Dal 1999 è co-fondatore e co-direttore del Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore che raccoglie, coordina e sviluppa attività nel campo del teatro, della musica, della pedagogia nell’arte drammatica e dei linguaggi multimediali e promuove i settori: Scuola di Mimo Corporeo, Laboratorio Espressivo Dramma Arte (LEDA), Atelier di Commedia dell’Arte, nonché la compagnia teatrale.
Dopo i primi studi di dizione, clown e pantomima a Roma al MimoTeatroMovimento, si trasferisce a Parigi e per circa tre anni studia mime corporel con il M° Etienne Decroux. Contemporaneamente si perfeziona all’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum. Negli stessi anni frequenta l’École Nationale du Cirque Fratellini per la danza, l’equilibrismo e il clown. Dal 1976 ad oggi è stato regista, attore, mimo e coreografo in produzioni teatrali di testi di Goldoni, Gozzi, Piron, Beckett, Rodari, Lorca, Rilke, Petrolini, Compagnone, Artaud, Scabia, Majakovskij, e in Opere Musicali di Stravinskij, Rossini, Offenbach, Mozart, Cimarosa, Paisiello, Jommelli, Donizetti, Pergolesi, Monteverdi, Lucchetti, Banchieri. Si è specializzato negli anni ’90 a Parigi con Monika Pagneux in pedagogia teatrale. Ha lavorato con i registi: Vera Bertinetti, Giacomo Battiato, Giancarlo Cobelli, Ruggero Cappuccio, Ugo Gregoretti, Peter Clough, Ken Rea, Dino Partesano, Constantin Costa-Gavras, Mariano Rigillo, Lorenzo Salveti, e con i musicisti Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Roberto De Simone. Ha collaborato come regista con la Sezione didattica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ha lavorato come curatore dei movimenti scenici, mimo e regista per Il Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico Vittorio Emanuele di Messina, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Lirico Sociale di Rovigo e per il Teatro Lirico dell’Aquila di Fermo. Dal 1991 collabora con il prof. Marco De Marinis e con il DAMS di Bologna per seminari, laboratori, videoforum e convegni. Ha condotto laboratori di mimo corporeo alla sessione del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba. Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Russia, Grecia, Indonesia e Malesia.

monetta badolato -rid-IMG_5950

Sabato 1 novembre ore 21.15
Rassegna Musica e Giovani

Sarah Rulli & Accordion’s Quintet “Torrefranca”
“From Hollywood to Buenos Aires”
con il flauto di Sarah Rulli e le fisarmoniche di Luca ColantonioGiuseppe Loiero, Giovanni Gagliardi, Cosimo Renda, Giuseppe Gualtieri

acquista il biglietto cliccando il link qui sotto
https://www.tikidoo.com/it_IT/Events/From-Hollywood-to-Buenos-Aires-Biglietti/

accordion's quintet - sarah rulli - badolato

Il flauto di Sarah Rulli e le fisarmoniche dell’Accordion’s Quintet “Torrefranca” vi porteranno con loro in un viaggio attraverso le più belle musiche da film che siano mai state scritte da Morricone, Rota, Zimmer e Piovani, per approdare alla passionale e struggente musica del Rio de la Plata, il tango, con le sublimi composizioni di Astor Piazzolla.

Non una ma ben cinque fisarmoniche prendono le parti del classico quintetto d’archi e lo rinnovano con sonorità sempre diverse, grazie alla versatilità dello strumento che è una piccola orchestra.

Ance vibranti e mantici che soffiano impetuosi trasformano l’aria in suono, proprio come il flauto, ma con timbri e colori diversi. E qui, la magia.

rulli & accordion badolato 3

Sarah Rulli
Italo-belga, nata a Lanciano, è flautista ed ottavinista. Ama la classica, ma si lancia volentieri in esperienze nuove come la musica
contemporanea e i generi al confine tra il classico ed il popolare… Il tango, appunto. Ad oggi si è esibita in orchestra, in formazioni da camera e da solista su scene nazionali ed internazionali quali “Settembre in musica” di A.Piceno, “Festival Martisor” di Kishnev, Palazzo delle Nazioni Unite di New York, Sala Nervi in Vaticano alla presenza di S.S. Papa Benedetto XVI, Carnegie Hall di New York, oltre che in Belgio, Germania, Portogallo, Georgia, Armenia, Nord Carolina, Cina e Corea del Sud.

rulli & accordion badolato 4

Accordion’s Quintet “Torrefranca”

Cinque giovani professionisti della musica – Luca Colantonio, Giuseppe Loiero, Giovanni Gagliardi, Cosimo Renda e Giuseppe Gualtieri – sfoggiano la loro grinta sullo strumento, la fisarmonica. Da anni la studiano tutti con lo stesso maestro, Mario Stefano Pietrodarchi, vincitore del Trofeo Mondiale C.M.A nel 2001 e solista internazionale. Alcuni di loro hanno vinto importanti concorsi nazionali ed internazionali, come ad esempio: Terzo Premio al Trofeo Mondiale C.M.A, Junior Varieté, a Santiago de Compostela nel 2004, Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale “Premio Adamo Volpi” Città di Loreto nel 2003, Secondo Premio al XX Concorso Internazionale Musicale di Castellaneta (TA). Il loro bagaglio di esperienze è variegato e va dai concerti in Italia e all’estero - in Austria, Cina, Germania, Croazia, Armenia – alle partecipazioni nei programmi televisivi come “Domenica In”, “Piazza Grande” e “Il treno dei desideri”. Dotati di grande talento e passione, i protagonisti dell’Accordion’s Quintet spaziano dalla classica al tango passando per la musica da film, portando la musica all’orecchio di tutti e non più solo al giudizio di una ristretta nicchia di intenditori. Fanno musica andando dritti al cuore del pubblico. Suonano emozioni.

Rimandato a data da destinarsi lo spettacolo previsto per

Domenica 26 ottobre ore 18.00
Rassegna Teatro di Prosa

Teatri d’Imbarco
Fino all’ultimo sguardo. Ritratto messicano di Tina Modotti
con Beatrice Visibelli - regia Nicola Zavagli

acquista il biglietto cliccando sul link qui sotto
https://www.tikidoo.com/it_IT/Events/Fino-allultimo-sguardo-Ritratto-messicano-di-Tina-Modotti-Biglietti/

tina Modotti 1 badolato

Ritratto biografico della mitica Tina Modotti.

Donna straordinaria e bellissima, grande attivista politica, grande fotografa.

Tina Modotti era partita a 17 anni dall’Italia, su una nave piroscafo. La California come meta. E un sogno nella valigia: Hollywood, la Mecca del cinema, quella dei pionieri e di Rodolfo Valentino. Subito, grazie al suo fascino latino, quel primo sogno si realizza.

tina modotti badolato

Ma a Tina non basta. La sua inquietudine e la sua voglia di scoprire la spingono verso altri orizzonti. Incontra gli uomini della sua vita e con loro condivide le strade del mondo. Ed eccola in cammino, un lungo viaggio attraverso il deserto della California oltre la frontiera verso il Messico.

Il Messico dei fermenti post-rivoluzionari, delle feste irredentiste, di balli e di tequila. E una gran voglia di vivere e di cambiare il mondo, di sottrarlo alle ingiustizie, di battersi per i diseredati.

Modotti Tina badolato

Il Messico per Tina è anche la scoperta della fotografia. Sotto il suo sguardo inquieto raccoglie la poesia di quella terra e di quel momento indimenticabile della Storia. Ma poi la Storia volta pagina. E Tina viene accusata falsamente di aver attentato al Presidente. E dal Messico, amatissimo, viene espulsa. Ed eccola ancora su una nave, con una valigia carica d’amore, di sogni e rivoluzione. E’ diretta in Europa, dove la Storia ribolle e fermenta, lei sarà lì, inseguendo altri amori, altra vita. Porta una valigia piena di piccoli capolavori: le sue fotografie.

Sopra una grande vela, in scena, fluttuano quelle magnifiche immagini.

locandina tina modotti badolato

Rassegna Teatro Ragazzi e famiglie

Teatro Studio Lab5
Odisseo. Lo sbarco di Nessuno
Dall’Odissea di Omero – Rivisitazione in chiave ironica di Alessandro Feudale

con Alessandro Feudale Rosellino, Vichy Russo, Sebastiano Treccozzi

Locandina Odisseo 25 ottobre Badolato

Tre venditori rappresentanti viaggiatori si incontrano al centro del palcoscenico e stanchi delle giornate passate a rincorrere i clienti decidono di liberarsi delle loro cianfrusaglie, per almeno un giorno, e ritornare ad essere bambini ricominciando a giocare, sognare. Così comincia il viaggio e grazie all’immaginazione i protagonisti diventano i personaggi del poema Omerico.

Odisseo. Lo sbarco di Nessuno è uno spettacolo in cui l’informazione pedagogica si spinge alla leggerezza descrittiva del viaggio di Odisseo, dove prevale il senso del gioco e la trasformazione degli oggetti in scena. Uno spettacolo alla ricerca di nuove traiettorie – nuove rotte, intorno al tema del viaggio, che vuol farci riflettere sulle disavventure e avventure di ognuno di noi senza entrare nello specifico delle drammatizzazioni che comunemente vengono fatte sul testo Omerico. Il tutto attraverso una chiave di lettura derivata dal teatro ragazzi, dove i bambini immersi nella scena si muovono con ed in mezzo agli attori, divertendosi, mentre gli attori giocano nel cambiare registro comunicativo e nel vestire diversi personaggi, in un viaggio che muta e ci cambia: uno spettacolo scritto sulla sabbia, che ha come sfondo il mare, che ci travolge nel vortice degli eventi.

Il linguaggio teatrale usato è di assoluta semplicità, volutamente semplice.

Uno spettacolo ricco di momenti curiosi e divertenti che si alternano e si susseguono a volte strampalate ed altre serie. Per ritornare ad una forma originaria ed originale, semplice ed immediata che, ora può scaturire dal ritmo e dal movimento, ora può prendere vita da un gesto e dalla parola.

Uno spettacolo ossessionato dalla presenza del mare, il mare, il mare – POSEIDONE.

Nato con l’idea di rendere questo viaggio semplice, con leggerezza e ironia, uno spettacolo di teatro ragazzi adatto a tutti: ai più giovani… agli adulti…

Verranno invitati a partecipare i ragazzi del pubblico che interagiranno nelle scene in modo giocoso, attraverso una breve preparazione prima dell’inizio dello spettacolo

LA MASCHERA TRAGICA E IL MESSAGGERO COME ATLETA DEL CUORE
Parole anatomiche / Corpo e crudeltà
Condotto da MICHELE MONETTA

DATE E ORARI
7 novembre dalle ore 18 alle 21
8 novembre dalle ore 15 alle 20
9 novembre dalle ore 10 alle 13

locandina-workshop-monetta-badolato
GLI ARGOMENTI
Tematiche dell’attività del workshop saranno:
La Maschera Tragica e Il Messaggero come atleta del cuore.
Questi aspetti verranno affrontati attraverso lo studio di mimo statuario, biomeccanica, uso della maschera, la parola corale e lo spazio del racconto con percussioni; voce, movimento e atteggiamento.

Il lavoro conterrà e svilupperà aspetti relativi all’emissione vocale in rapporto al corpo e alla parola, nonché alla potenza e alla qualità del gesto e dell’atteggiamento. Si cercherà, pertanto, di dare spazio ad una forma di teatro epico, narrato, dove il pubblico dovrà essere rapito dal carisma dell’interprete per poi poter essere trascinato nel vortice dei sentimenti, dei pensieri e delle immagini evocate e presenti nel racconto stesso.

Oltre allo studio della “parola” grande spazio avrà l’elemento cinetico e fisico che porterà nella seconda fase a comparare l’atleta ad un attore, anche se i propri specifici obiettivi sono profondamente differenti.

monetta badolato -rid-IMG_5955

CONSIGLI E ACCESSORI PER I PARTECIPANTI
Ogni allievo dovrà portare con sé:
un bastone in legno (manico di scopa);
un pezzo di stoffa nera o rossa o anche bianca di circa 1,20 x 1,50 (misure puramente indicative);
uno strumento ritmico/percussivo (tamburello, crotali, cloche, campanacci etc…);
penna e quaderno;
Ovviamente abbigliamento comodo per il movimento e neutro.

monetta badolato -rid-IMG_5802

SEDE ATTIVITA’
Teatro Comunale – Badolato marina
via Magna Grecia, 76

ISCRIZIONI
Il termine ultimo per le iscrizioni è il 2 NOVEMBRE.
Per info e iscrizioni scrivere a residenzateatrobadolato@gmail.com o contattare il 348.31.25.747

monetta badolato -rid-IMG_5820

IL CONDUTTORE
MICHELE MONETTA
Regista, Attore e Insegnante di Mimo Corporeo tecnica Decroux, Maschera e Commedia dell’Arte, Specializzato in pedagogia teatrale. Allievo del M° Etienne Decroux.
Insegna maschera e mimo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma.
È docente di Maschera e Commedia dell’Arte all’École-Atelier Rudra diretta da Maurice Bejart in Svizzera.
Dal 1999 è co-fondatore e co-direttore del Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore che raccoglie, coordina e sviluppa attività nel campo del teatro, della musica, della pedagogia nell’arte drammatica e dei linguaggi multimediali e promuove i settori: Scuola di Mimo Corporeo, Laboratorio Espressivo Dramma Arte (LEDA), Atelier di Commedia dell’Arte, nonché la compagnia teatrale.
Dopo i primi studi di dizione, clown e pantomima a Roma al MimoTeatroMovimento, si trasferisce a Parigi e per circa tre anni studia mime corporel con il M° Etienne Decroux. Contemporaneamente si perfeziona all’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum. Negli stessi anni frequenta l’École Nationale du Cirque Fratellini per la danza, l’equilibrismo e il clown. Dal 1976 ad oggi è stato regista, attore, mimo e coreografo in produzioni teatrali di testi di Goldoni, Gozzi, Piron, Beckett, Rodari, Lorca, Rilke, Petrolini, Compagnone, Artaud, Scabia, Majakovskij, e in Opere Musicali di Stravinskij, Rossini, Offenbach, Mozart, Cimarosa, Paisiello, Jommelli, Donizetti, Pergolesi, Monteverdi, Lucchetti, Banchieri. Si è specializzato negli anni ’90 a Parigi con Monika Pagneux in pedagogia teatrale. Ha lavorato con i registi: Vera Bertinetti, Giacomo Battiato, Giancarlo Cobelli, Ruggero Cappuccio, Ugo Gregoretti, Peter Clough, Ken Rea, Dino Partesano, Constantin Costa-Gavras, Mariano Rigillo, Lorenzo Salveti, e con i musicisti Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Roberto De Simone. Ha collaborato come regista con la Sezione didattica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ha lavorato come curatore dei movimenti scenici, mimo e regista per Il Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico Vittorio Emanuele di Messina, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Lirico Sociale di Rovigo e per il Teatro Lirico dell’Aquila di Fermo. Dal 1991 collabora con il prof. Marco De Marinis e con il DAMS di Bologna per seminari, laboratori, videoforum e convegni. Ha condotto laboratori di mimo corporeo alla sessione del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba. Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Russia, Grecia, Indonesia e Malesia.

monetta badolato -rid-IMG_5950

locandina-workshop-yamanouchi-badolato

L’ATTORE SUPER-MARIONETTA E LA CONSAPEVOLEZZA NEUTRA
Workshop d’auto-espansione espressiva
Condotto da HAL YAMANOUCHI

Dal 17 al 28 settembre – orari 17.00/20.00
Teatro Comunale di Badolato – Residenza “MigraMenti. Poetiche del Viaggio”

“Allineando con la fonte vitale,
lanciandosi con l’immaginazione attiva,
volare con espressioni spontanee”

Il percorso si divide in 2 fasi.

Un partecipante può scegliere di svolgere una delle due fasi, oppure ad entrambe.

La I fase è dal 17 al 21

• Rigenerarsi con espressioni spontanee e immedesimazioni fantastiche

La II fase è dal 22 al 28

• Agire consapevolmente come ruoli=missioni=destini

La prima fase è aperta a tutti coloro che vogliono sperimentare gli esercizi e le improvvisazioni di training psico-fisico per attori, che, stimolando l’espressività e l’istinto di giocare, intendono sviluppare maggiore ascolto del proprio corpo e, in conseguenza, maggiore consapevolezza su come gestire il corpo, le emozioni e i movimenti.
Questo percorso è paragonabile ad un viaggio spaziale, in cui l’equipaggio deve svegliarsi dall’ibernazione, rivivere la filogenesi e l’ontogenesi della specie homo Sapiens Sapiens, trovando la modalità posturale-cinestetica-vocale adatta al pianeta, ma allo stesso tempo confermando l’indipendenza e il dominio sulle condizioni fisiche, relazionali ed ambientali.
Per questo scopo, assieme agli esercizi d’allineamento, della liberazione e della vitalizzazione, verrà incoraggiata la riflessione dei partecipanti su come concepire il mondo, aiutandoli ad identificarsi con la propria fonte vitale e a godere ogni sfumatura delle esperienze terrestri.

La seconda fase è per chi ha l’ intenzione di intraprendere l’attività espressiva, d’attore, di danzatore, di mimo, d’animatore, di didatta, ecc… affrontando l’esperienza di sdoppiamento tra l’esecutore e i ruoli/personaggi.
Tale esperienza può espandere drasticamente il territorio dell’io, ma potrebbe lasciare aperti i canali di scarica energetica ed immaginifica, creando delle “personalità” incontrollate e imprevedibili.
Gli attori, anticamente erano sacerdoti o sciamani, che si sono allenati in processi magici. Gli attori, in certi paesi con tradizioni sensibili al lato mistico della pratica attoriale, fanno riti o chiedono protezione alla “divinità”. L’effetto devastante sulla psiche umana, della pratica attoriale, che non possiede tale consapevolezza, si manifesta chiaramente nella degenerazione della cultura comportamentale degli ultimi 50 anni.

Alla fine del percorso, sono previste delle performance dei partecipanti con il titolo “Up and Down. Prima di atterrare”, per invitare scambi di riflessioni ed esperienze.

Il termine ultimo per le iscrizioni è il 15 settembre.

HAL YAMANOUCHI
Come attore cinematografico, ha preso parte di più di 70 film e telefilm italiani (per registi come Dino Risi, Alberto Lattuada, Gabriele Salvatores…) e circa 20 di quelli americani (per registi come Peter Weir, James Mangold, Wes Anderson…).
Come attore-mimo, ha creato degli spettacoli tra cui “Le Scomparse”, ed ha lavorato in produzioni tra cui Ariel in “La Tempesta” Teatro Bellini di Napoli o Apollo in “Cassandra, o del tempo divorato” di MDA Produzioni.
Come coreografo o curatore di movimenti scenici ha collaborato per i registi come Bolognini, Ronconi, Mauri, Calenda, Cobelli e Montaldo.
Il più recente impegno per l’opera lirica è “Madama Butterfly”, regia di Renzo Giacchieri.
Come didatta ha insegnato diverse scuole come l’Accademia Nazionale Silvio D’Amico e Permis du Conduire e ha condotto numerosi workshop in Italia e negli Stati Uniti, proponendo un lavoro sulla sensibilità corporea dell’attore che si fonda sulla vitalizzazione psico-fisica, sulla dinamica spontanea, sulla neutralità e indipendenza psicologica degli attori dalle azioni e dai personaggi.

Per info e iscrizioni scrivere a residenzateatrobadolato@gmail.com o contattare il 348.31.25.747

bassitalia

Sabato 12 aprile ore 21.oo

BASSITALIA. Discorso alla Terra

ispirato alla vita e le opere di Franco Costabile

con AnnaMaria De Luca

Lucia Cristofaro

Josephine Carioti

regia Luca Maria Michienzi

Produzione Teatro del Carro – Pino Michienzi – Residenza MigraMenti. Poetiche del viaggio

Lo spettacolo è incentrato sulla figura del poeta Franco Costabile, nato a Sambiase di Nicastro, professore d’italiano e storia. Racconta la storia di una vita tormentata, quella di Costabile appunto. Il suo istinto poetico, incisivo, si manifesta in giovanissima età con tenere filastrocche e semplici versi, nei quali esprime il disagio di essere stato abbandonato dal padre. Condizione pesante e disagiata per un bambino che vive la segreta speranza di rivedere da un giorno all’altro ricomporsi la sua famiglia. È con sentimenti di inadeguatezza che cresce e studia il giovane Costabile. Tradurrà in poesia la sua pena, le sue angosce, la sua passione, il suo andare e tornare da Sambiase a Roma. Il paese non è capace di contenerlo, di offrirgli scambi intellettuali, crescita. Ma è la sua poesia che cresce, diventa forza, denuncia sociale, manifesto politico, dichiarazione d’amore per la sua terra. Sposa Mariuccia, insegnante a Brera, ma anche il matrimonio fallisce. Finisce così per isolarsi, consumato dal dolore che neppure amici come Enotrio, Purificato, Accrocca, Bigiaretti e tanti altri, riusciranno a lenire. Si spegne suicida a Roma, soffocato dal gas, nella primavera del 1965.

La regia è affidata a Luca Maria Michienzi, il quale dopo aver avuto l’occasione di dirigere già altri 3 spettacoli della Compagnia per le produzioni della Residenza (Aspru Munti, Gràlimi, Madrigale), ha deciso di impegnarsi nella direzione di questa messa in scena che ancora una volta avrà al centro uno dei grandi autori della letteratura calabrese. Protagonista della messa in scena saranno AnnaMaria De Luca, Lucia Cristofaro, Josephine Carioti.

sabato 5 aprile ore 21.00

 lei-contro-lei-migramenti-badolato

LEI CONTRO LEI. Spettacolo isterico

con Maria Teresa Guzzo

Mariateresa Caputo

regia Maria Teresa Guzzo

“Lei contro Lei. Spettacolo isterico” è il titolo di uno spettacolo teatrale moderno e brillante di Maria Teresa Guzzo.

Attraverso un linguaggio semplice e dinamico, la performance ripercorre la storia di due donne di generazioni diverse che, in seguito ad una serie di incontri/scontri, si confrontano sulle loro storie di vita scoprendo molte analogie.

Il lavoro si propone di indagare in maniera ironica su vari aspetti antropologici e sociali riferiti alla figura femminile del nostro tempo. Un viaggio attraverso il quale si affrontano vari temi, dalla cultura derivante dalla televisione ai tabù sulla sessualità, dal vivere in un paese alla complessità delle amicizie al femminile.

Condito di pepe e con una scenografia in continuo movimento, non è uno spettacolo solo di prosa, ma anche sonoro e fisico, non è uno spettacolo solo in italiano, ma anche in dialetto. In scena vi è Maria Teresa Guzzo che, oltre ad essere drammaturga e regista, è anche attrice. Insieme a lei l’attrice Mariateresa Caputo. La parte tecnica è curata da Paolo Venturini.